Gli hacker ed il silenzio del colpevole

Terza vittoria consecutiva per la Reggina, otto gol fatti e zero subiti. Il tutto dopo aver accontentato il popolo dei social esonerando Pergolizzi la squadra vola ed è a -1 dal primo posto. Scherzi a parte è l’ennesima dimostrazione che il calcio è di tutti ma non è per tutti.

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Giovedì, dopo due anni di silenzio, è tornato a parlare Gabriele Martino ai microfoni di “Reggina Talk” su “Il Dispaccio”. Esprimiamo piena solidarietà a tutte le testate reggine colpite da un attacco hacker che non ha permesso loro di seguire l’intervista e, di conseguenza, scriverne. No, non siate malpensanti, solo una città di ottusi non riporta un’intervista perché l’ha fatta Tizio piuttosto che Caio. A Reggio queste cose non succedono, non siamo mica una città di peracottari…

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“Il presente è torbido, il futuro nessuno lo sa, il passato è storia e nessuno può cancellarla” (Gabriele Martino, Reggina Talk, Il Dispaccio).

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Su una cosa il direttore ha sfondato una porta aperta con noi: l’obiettivo della Reggina non può essere mirato a pochi mesi ma va calibrato su anni e non può non essere quello di tornare nel calcio che conta, cioè in Serie A. Se invece va male l’obiettivo minimo è fare la Serie B da protagonista. E, come il direttore, non riteniamo questa dirigenza capace di portare la Reggina dove merita di stare.

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In settimana molto hanno fatto discutere le dichiarazioni di Ciccio Cozza al termine di Locri-Siracusa: “Scafatese e Siracusa lotteranno per vincere il campionato, tifo per i siciliani”. Apriti cielo! Ma veramente si può essere così ottusi da capire che tifa contro la Reggina? Non la considera in grado di lottare per il vertice, è un suo giudizio e come quello di chiunque andrebbe rispettato. E stiamo parlando di un figlio del Sant’Agata che ha il record di gol con la maglia amaranto in Serie A insieme a Nick Amoruso (40).

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Chi segue con attenzione il calcio, specie in Serie A ed in Champions League, sa che i dirigenti si concedono ai microfoni per contratto prima delle partite. Ma difficilmente troverete un dirigente a fine partita se non per lamentarsi di qualche decisione arbitrale. Alla Reggina da oltre un lustro i dirigenti si concedono ai microfoni solo dopo le vittorie. Il mondo al contrario. Poi c’è chi, come il presidente della Scafatese Romano, che ha aperto bocca solo dopo la prima sconfitta e conseguente perdita del primo posto. Risultato? 3-1 al Pompei e Scafatese di nuovo prima.

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Altra cosa che non si può non notare è che in nessun club del mondo i vicesindaci si presentano ai microfoni per disquisizioni tecniche, tattiche ed arbitrali. Nessun club al mondo tranne uno. Oggi a loro si è aggiunto il sindaco Falcomatà che si è lanciato in disquisizioni calcistiche a cui ha aggiunto i meriti per il nuovo tabellone installato dal Comune. Il mondo al contrario bis.

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Ma il presidente del Coni Calabria, colui che pubblicamente disse che il business plan della Fenice fosse migliore, che fine ha fatto? Pensa di essere immune dalle critiche? Pensa che stando in silenzio le sue prese di posizione cadano nel dimenticatoio? Nel vedere degli scempi sulla pelle della Reggina non ha nulla da dichiarare?

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Per chi ama davvero il calcio il 4-4 di Inter-Juve è stato semplicemente meraviglioso. W il calcio!